Scritto da
Tirasa

Lonboarding dei clienti è spesso uno dei momenti più critici per le aziende. Non solo perché rappresenta il primo contatto tra utente e servizio, ma perché è in quella fase che si concentrano le principali sfide normative, operative e di sicurezza: identificazione certa del cliente, verifica dellidentità, conformità alle normative antiriciclaggio (AML) e KYC (Know Your Customer), gestione del consenso al trattamento dei dati personali.

In molti settori (soprattutto in ambito finanziario, assicurativo, telco, sanità o utilities) i processi di KYC sono complessi, onerosi e fonte di frizione per lutente finale, che si ritrova a dover caricare documenti, aspettare verifiche manuali o recarsi fisicamente presso un ufficio.

Con larrivo dellEUDI Wallet, il portafoglio europeo di identità digitale previsto dal regolamento EIDAS 2.0, questo scenario è destinato a cambiare radicalmente.

 

Cos’è lEUDI Wallet e perché interessa le imprese

LEUDI Wallet è unapplicazione ufficiale, rilasciata dai singoli Stati membri e riconosciuta a livello europeo, che consente a cittadini e imprese di conservare, gestire e condividere identità digitali e attributi verificabili in modo sicuro e selettivo.

Dal punto di vista dellutente, si tratta di un unico strumento per autenticarsi e dimostrare chi è, cosa può fare, quali qualifiche possiede, senza dover più caricare documenti o accettare condizioni poco trasparenti.

Per le aziende, invece, il Wallet rappresenta uninterfaccia diretta verso una fonte certificata di verità. La possibilità di ricevere credenziali digitali firmate da enti fidati, come anagrafi, università, enti professionali, camere di commercio, cambia il paradigma della verifica dellidentità e automatizza molte fasi oggi gestite manualmente.

 

Limpatto su KYC e onboarding

Nel concreto, ladozione dellEUDI Wallet da parte delle imprese comporta una serie di vantaggi operativi e strategici:

  • Riduzione dei tempi di onboarding: lutente può condividere in pochi secondi le informazioni necessarie (identità, età, codice fiscale, residenza, visura camerale), tutte firmate digitalmente.
  • Eliminazione della documentazione cartacea o fotografica: non è più necessario caricare foto del documento o selfie di verifica, i dati arrivano già validati.
  • Conformità semplificata: i dati ricevuti tramite Wallet sono verificabili e tracciabili, con metadati e firme a supporto, facilitando gli adempimenti normativi.
  • Migliore esperienza utente: lonboarding diventa fluido, rapido e più simile a quello dei grandi player digitali.
  • Minori costi di gestione: meno verifiche manuali, meno errori, meno richieste di supporto.

Il tutto senza compromettere la privacy: lutente può condividere solo gli attributi strettamente necessari, mantenendo il controllo su ciò che viene inviato e a chi.

 

Chi può trarne vantaggio

Non si tratta solo di banche e assicurazioni. Il Wallet può essere un alleato chiave in tutti quei contesti in cui laccesso a un servizio richiede una verifica dellidentità o di una qualifica:

  • Telco: attivazione di SIM o contratti
  • E-commerce: verifica delletà o dellidentità prima di vendite regolamentate
  • Healthcare: accesso a referti o prenotazioni mediche
  • Formazione e lavoro: validazione di titoli di studio o certificazioni professionali
  • PA locali e centrali: semplificazione dellaccesso ai servizi digitali

Inoltre, lutilizzo del Wallet può aiutare le aziende a prevenire frodi, poiché le informazioni condivise sono protette da firme digitali e certificate da enti terzi affidabili.

 

Come possono prepararsi le imprese

Naturalmente, ladozione del Wallet richiede un certo livello di preparazione tecnica. Le aziende dovranno dotarsi di interfacce in grado di ricevere, leggere e verificare credenziali digitali, supportare standard comuni come Verifiable Credentials (VC) e DID (Decentralized Identifiers), ed eventualmente integrarsi con i nodi nazionali o europei dellidentità.

Non tutte le imprese potranno, o vorranno, sviluppare queste competenze in autonomia. È qui che entrano in gioco soluzioni pronte alluso e partner tecnologici in grado di fornire strumenti IAM compatibili con il nuovo ecosistema europeo.

 

Il contributo di Tirasa

Tirasa, da oltre dieci anni attiva nel campo dellIdentity & Access Management open source, supporta già oggi aziende e amministrazioni pubbliche nellintegrazione con identità digitali come SPID, CIE, eIDAS e, ora, nelladozione del paradigma EUDI Wallet.

Grazie a tecnologie modulari e scalabili come Apache Syncope, Apereo CAS e il gateway SPID/CIE/eIDAS sviluppato internamente, Tirasa offre soluzioni per leggere, verificare e gestire attributi digitali provenienti dal Wallet, in modo conforme, sicuro e facilmente integrabile nei sistemi aziendali esistenti.

Non si tratta solo di rispettare una normativa europea: si tratta di costruire processi digitali più efficienti, sicuri e centrati sullutente, in grado di rafforzare la fiducia e semplificare le relazioni tra imprese e clienti.

Il Wallet è il nuovo documento didentità digitale europeo. Ma è anche unoccasione per ripensare lonboarding come parte integrante dellesperienza utente. E le aziende che sapranno coglierla per prime avranno un vantaggio competitivo reale.

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